Gundam Front Tokyo. Più che una visita un pellegrinaggio…

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Le immagini del modello 1/1 a dimensioni reali del primo Gundam, l’intramontabile RX-78-2, ormai hanno fatto il giro del mondo più volte. Dalla sua costruzione per festeggiare il trentennale della serie nel 2008, la “statua” di Gundam ha anche cambiato domicilio diverse volte ed è rimasta anche disassemblata per lunghi periodi.

Ormai dal  2012 ha sede stabile sull’isola artificiale di Odaiba, situata nella baia di Tokyo e conosciuta anche come città teleporto, posta a fianco di un imponente edificio contenete un grande magazzino di 7 piani. Il complesso viene denominato Diver City, è all’interno di esso c’è il Gundam Front, un museo (o bisegnorebbe dire “Il Museo”) dedicato al mondo di Gundam.

Molte parole sono state spese sul bellissimo Gundam RX-78-2 a grandezza naturale, che è sempre uno spettacolo da vedere, non tantissime sul Gundam Front che, senza essere immenso ha diversi elementi di interesse per gli appassionati in genere e per vari motivi è una meta davvero preziosa per i modellisti fanatici di Gunpla! E infatti è dal punto di vista del Gunpla Addicted che stileremo questo report.

Il reportage si riferisce ad una visita del 2 Aprile 2016, alcune aree all’interno del Gundam Front sono soggette a cambiamenti costanti, ma dovrebbero rimanere come descritte per un po’ di tempo.

Prima di tutto, per un pellegrinaggio come si deve è giusto sfruttare la collocazione geografica della stazione senza fare giri particolari attorno a Diver City. Questo per un semplice motivo, venendo dalla stazione dall’uscita della stazione il Gundam a grandezza naturale non si vede… Non so se la cosa è stata studiata ma se si punta dritto su Diver City, si entra nell’edificio e si passa prima al museo per poi esplorare il posto fino a trovare “Il Gundam Quello Vero“, la visita è molto più appagante. Almeno così ci è sembrato.

Allora esploriamo… La quantità di distrazioni nel posto potrebbe spaesare, ma se si arriva al settimo piano si vede un’immagine inequivocabile.

Quindi senza indugio possiamo portaci all’ingresso.
Il costo dell’ingresso è abbastanza onesto, con circa una decina di euro a seconda del cambio abbiamo diritto al biglietto e a una card per un gioco online gundamico. Il biglietto ci da diritto poi a ritirare all’interno una testa montabile di un modello di RX-78-2 in formato 1/144. Se poi vorremo anche il resto del modello lo potremo comprare all’uscita con scatola personalizzabile per una scemenza (il modello è molto easy, se siete dei builder già esperti non fatevi illusioni).

Assieme al biglietto viene poi data un po’ carta: depliant per la visita, la planimetria e un foglio con gli orari delle proiezioni. All’interno dell’esposizione è presente infatti una saletta cinema a cupola sul cui soffitto vengono proiettati filmati immersivi panoramici. L’argomento di questi sono giustamente robottoni giganti che sfrecciano nello spazio a velocità altissime e se le danno di santa ragione. Non desideravamo di meglio!! I filmati sono abbastanza brevi e pur non ripagando da soli il costo del biglietto sono divertenti e ben fatti, alcuni meglio di altri. Lo schermo concavo è ben sfruttato per rendere l’effetto distanza dato dalle dimensioni di astronavi e robot. Ovviamente qui non sono permesse foto.

La sala principale della mostra presenta alcune attrazioni stabili, tra queste le principali che ci hanno conquistato sono tre e di dimensioni importanti:

Il busto in scala 1/1 dello Strike Freedom Gundam da Gundam Seed Destiny

Questo stupendo relitto di Core Fighter a dimensioni reali 1/1.

La riproduzione di A Baoa Qu, l’asteroide dove i tiene il mitico scontro conclusivo della prima serie del 1979

La sala successiva per questa stagione è stata dedicata al modellismo con un occhio in particolare alle tecnologie costruttive dei Gunpla di Bandai (Gundam Plastic Model).
Tra le altre cose era anche presente una stampatrice funzionante che mostrava il processo di stampa a presso fusione della testa omaggio del Gundam RX-78-2 di cui si parlava ad inizio articolo.
Dando un cupon sul biglietto alla addetta del personale si riceve in cambio la testa completa su runner con istruzioni e data di stampa.

Le plastiche colorate grezze per ottenere
i runner dei Gunpla

La stampatrice di runner all’opera

Uno sguardo alle matrici per ottenere gli stampi

L’evoluzione dl Gunpla attraverso le versioni più significative di RX-78-2

Il runner con la testa del Gundam RX-78-2.

Il resto del Gumpla omaggio con scatola personalizzabile.

Saletta esclusiva per i volenterosi che si cimentavano nella costruzione con l’assistenza di esperti.

Oltre alle zone dicate alla fabbricazione di Gunpla, non mancano le pareti con timeline delle saghe Gundamiche, disegni e bozze originali e postazioni digitali per esplorare la storia del mobile suit.

Una volta sufficientemente ingolosito il pubblico è pronto per affrontare l’area marketing. Qui individuiamo STRICT G (una linea di articoli di moda in chiave Gundamica), dei distributori automatici di gadget e super-deformed e la zona con praticamente tutto ciò che è attualmente in produzione dalla Bandai per quanto riguarda figures e kit compresi modelli in versione esclusiva per il Gundam Front. Attenzione, i costi qui non sono esattamente “concorrenziali”…

Lo stand Strict G

Interno del Gift Shop

Interno del Gift Shop

Sempre Gift Shop con articoli per la lavorazione dei Gunpla come i Gundam Markers

Sopravvissuti al Gift Shop senza aver compromesso i fondi per tornare in Italia, ci si può finalmente avventurare nella sala sacrario del Gunpla.
Un angolo di paradiso per tutti i fan dei kit con esposti già assemblati praticamente quasi tutti i Gunpla mai usciti, compresi pezzi vintage.

Dopo una visita di questo tipo i casi sono due: o si sceglie di buttare via definitivamente pinzette, cutter e lime, oppure ci si lancerà con entusiasmo sul prossimo modello di Gundam.

A questo punto non resta che attraversare Diver City e completare la visita con la contemplazione dell’idolo: il Gundam RX-78-2 Real Size. Com’è rivederlo dopo tutto questo tempo? Sempre spettacolare. Malgrado il cielo grigio e la giornata piovosa è sempre lì a testimoniare un sogno che si è in parte avverato.
Vedremo tra qualche anno come procederà il progetto per farlo muovere veramente…

01/12/2016 Ultimissimi aggiornamenti!

Siamo molto colpiti dalle ultime notizie relative alla statua a grandezza reale di Gundam e il relativo museo Gundam Front di Odaiba. Entrami verranno dismessi tra febbraio e aprile del 2017.

Dopo il primissimo momento di shock, costernazione e lacrimucce apprendiamo che non si tratta però di un addio, è solo un momento di passaggio in attesa grosse sorprese per i festeggiamenti per il 40° anniversario di Gundam nel 2019. Inutile dire che nel periodo di interregno il Gundam Real Size ci mancherà moltissimo. Chissà se riusciranno a realizzare un Gundam davvero mobile come avevano in progetto di fare? Se sarà così allora ne varrà davvero la pena.

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