È arrivato un bastimento carico, carico di… KAIJU?!

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Quando si arriva al termine di una trasferta giapponese di più di due settimane, arriva sempre il momento di fare i conti con la propria coscienza e con il proprio bagaglio.

Tra le svariate cose che lo andranno ad appesantire a questo giro si è aggiunta una cosa iniziata come una sorpresa mirabolante ma che nel giro di qualche giorno è diventata quasi un’ossessione: la serie Ultra Monster 500 di Bandai (altrimenti detta in giapponese Ultra Kaiju 500).

Si tratta di una serie molto ampia di soggetti in vinile dedicata ai Kaiju visti lottare nelle molteplici serie di Ultraman, l’intramontabile del tokusatsu, a partire da quelle degli anni ’60 fino ad arrivare a quelle moderne. Il numero 500 contenuto nel nome della serie non sta ad indicare la quantità di soggetti come avevamo pensato al primo approccio, ma bensì il prezzo dei singoli soggetti fissato a 500 Yen tasse escluse (l’equivalente al cambio attuale di circa € 4). L’aspetto degli esemplari potrebbe essere equivocabile: ad uno sguardo inesperto e poco attento potrebbero essere scambiati per quei balocchi che sotto gli ombrelloni degli anni ottanta ardivamo a definire “mostri di gomma”. Estetica e dettaglio per queste figure sono molto piacevoli, anche il look un po’ pupazzoso non è affatto male, quello che colpisce è la cura visibile nel ricreare senza strafare, pur mantendo l’impatto giocattoloso, lo spirito di quello che si vedeva in TV nel tokusatsu originale. I vantaggi nell’ottica della “collezione da viaggio” che offrono queste figure dalle articolazioni molto essenziali sono molteplici:

1) In primo luogo, come si diceva, il prezzo contenuto. Grazie a questo crearsi in tempo rapido una collezione personale è estremamente rischioso.

2) Finiture e dettagli, che per delle figure in vinile morbido di una decina di centimetri e meno di cinque euro l’una, sono proprio ben fatti. Soprattutto la colorazione precisa e priva di sbavature reinterpreta in modo piacevole il design degli originali (le espressioni in molti casi “tenere” di alcuni di questi sono incredibilmente vicine a quelle del telefilm).

3) Leggerezza, dovuta al fatto che le figure sono vuote. Questa caratteristica può essere vista sia come un pro che come un contro, contro perché rende il tutto più giocattoloso, nel caso di una valigia piena però è sicuramente è un pro.

4) Non dimentichiamo che se si viaggia muniti di bimbo di 3 anni, nel caso di una perquisizione a sorpresa non sarà un problema motivare la presenza di tutti quei “mostri di gomma”, evitando di essere guardati in modo strano dal doganiere di turno.

L’impatto con questa serie di figures è avvenuto per caso, facendo un giro a vuoto in un supermercato in Giappone, girando tra gli scaffali della sezione giocattoli per bimbi in cerca di qualcosa da sottoporre al piccolo che non fosse una figure rarissima da collezione, che in caso di gioco violento si sarebbe rotta in meno di 30 secondi. La foto dello scaffale che conteneva queste delizie è stata anche pubblicata singolarmente in un post sulla pagina FaceBook di Ottanteen, tanto era l’entusiasmo. Inutile sottolineare che i soggetti più interessanti per fantasia e stramberia sono quelli tratti dalle serie televisive più vintage, sebbene si sia voluto spaziare comprando anche qualche esemplare moderno che cogliesse favori del pubblico più smaliziato.

Entriamo ora nel dettaglio dei soggetti che hanno maggiormente incontrato favore tanto da scatenare l’acquisto, parliamo per ora di una decina di modelli che potrebbe anche crescere nel tempo, senza dimenticare di riportare altezza e peso che dovrebbero appartenere alla bestia gigante in dimensioni reali, così come “millantate” sull’etichetta di ogni singolo Kaiju.

Dino Tank (Kyoryu Sensha): 60 metri x 70000 tonnellate – Il favorito assoluto della lista. Informandomi sull’esemplare ho letto una recensione che terminava con “il mondo ha bisogno di più Dino/Tank!!”. Non si può che condividere!

Telesdon: 60metri x 120000 tonnellate – Il Kaiju con l’espressione più intensa mai vista. Totale!

Sadora: 60metri x 24000 tonnellate – un classico del connubio Chele+Rettiloide.

Red King: 45 metri x 200000 tonnellate – L’ombreggiatura blu gli da una gran classe e profondità.

Gomora: 40 metri x 20000 tonnellate – Un insieme di “dettagliucci” di colorazione preziosi

Kanemon: 2 metri x 200 Kg – Più piccolo ma anche uno dei più famosi.

Alieno Baltan: da microscopico a 50 metri e da 0 a 15000 tonnellate – Un altro classico delle chele!

Antlar: 40 metri x 20000 tonnellate – Un esempio gradito di insettoide.

Imperizer: 60 metri x 60000 tonnellate – Uno dei moderni, apparso in Ultraman Moebius nel 2006.

Ex Red King: 49 metri x 24000 tonnellate – Versione potenziata di Red King, bella e precisa la colorazione.

Thunder Daranbia: 40 metri x 40000 Tonnellate – Ricco e dettagliato senza strafare.

Ultraman: 40 metri x 35000 tonnellate – Non è della serie dei Kaiju, ma Ultraman ci vuole!

Dimenticavamo una cosa importante! Sotto il piede sinistro di ogni Kaiju (“piede” anatomia del singolo mostro permettendo) c’è un’etichetta magnetica. Comprando un ultra gadget specifico chiamato DX Victory Lancer, la sovrapposizione di etichetta e gadget dovrebbe innescare la riproduzione di un suono abbinato al singolo Kaiju. Questo aspetto però per il momento non è stato ancora approfondito.

Altra integrazione, qualcuno si chiederà: “E Tutti gli svariati Ultraman?” Niente di più semplice! Per gli eroi la Bandai ha creato anche la serie Ultra Hero 500!

Piaciuto l’articolo? Volete saperne di più? Trovate qui, nella seconda parte dell’articolo, una carrellata di Kaiju molto più estesa!

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