Robot Giganti, quando le dimensioni contano…

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Quando si parla di Robot Giganti c’è una domanda che è spesso ci si pone: “Ma quanto giganti?”. Facciamo un piccolo ripasso citando i casi più famosi e/o eclatanti.

Robot Giganti

In realtà, ce ne saremo accorti, ogni serie animata sui Robot Giganti in linea di massima ha il suo rapporto dimensionale, che tende a rispettare però con le dovute eccezioni. Infatti esistono serie dove il realismo tecnologico è tenuto in grandissima considerazione ed altre dove l’aspetto scenico prevarica ogni scelta di coerenza fisica. Queste misure sono state raccolte online da vari siti tematici dove sono riportate in modo spesso contraddittorio, abbiamo cercato di fare quindi un sunto tra le interpretazioni più “accreditate” (o più perorate). Va di conseguenza che i dati sono da prendere con le pinze, sopratutto quando si parla dei robot classici, dove, ripetiamo, le misure venivano di volta in volta adattate in funzione della scena.

Un po’ di numeri! Non elencheremo tutti perché sarebbe impossibile nello spazio di un post, ci limiteremo ai più famosi e ai più significativi della loro categoria. Nel caso qualcuno si accorgesse di omissioni importanti è libero di mandare ad integrazione un commento con robot e dimensioni relative.

Partiamo con qualche esempio: i classici di Go Nagai hanno un buon excursus di dimensioni, infatti il più piccolo di questi è Jeeg, del resto Hiroshi andava a formare la testa del robot, di soli 11 metri, a seguire Mazinga Z di 18 metri, il Grande Mazinga 24 metri, Goldrake/Grendizer 30 metri, il primo Getter Robot 38 metri e Getter Robot G 50 metri. Nei film cross-over tra i personaggi di Nagai le dimensioni dei robot vengono “normalizzate” e rese più simili tra loro per non far primeggiare un robot rispetto all’altro. Tra i robot di Go Nagai anni ’70 il più grande è probabilmente il meno famoso Gloyzer X, per un totale di 100 metri di altezza. Ribadiamo che queste misure sono da prendere con le dovute cautele, soprattutto nel caso dei robot nagaiani, le cui proporzioni variano spesso a seconda del contesto e i modelli a loro ispirati, al contrario di quanto avviene per i Gundam ad esempio, nella stragrande maggiornaza dei casi non seguono una scala canonica.

I robot a partire dalla seconda parte degli anni ’70, “tendenzialmente” si assestano su dimensioni decisamente imponenti. Ad altezza di corna: Gaiking arriva a quasi 70 metri, Trider G7 a 60 metri, con Zambot 3 siamo 64 metri, Daltanious si attesta sui 58 metri, circa come Vultus 5 e Combatteler V, poco sotto sta Raideen con circa 55 metri, mentre ha una stazza leggermente ridimensionata General Daimos con i suoi 45 metri. Tra i più famosi del periodo i più grandi sono forse il mastodontico Daitarn 3 con i suoi 120 metri, affiancato da Diapolon con circa le stesse dimensioni e superato dall’immenso Danguard di 210 metri.

A partire dagli anni ’80 un po’ in controtendenza Gundam si accontenta di “soli” 18 metri. La verosimiglianza tecnologica in questa serie fa da padrone e quindi tutti i robot che compaiono nella serie originale, e quelli negli innumerevoli sequel e universi alternativi, avranno altezze precise ed inequivocabili. Il Gundam più grosso pilotato da Peter/Amuro Ray sarà il temibile RX-93 ν Gundam di 23 metri. Nello stesso filone si possono collocare i Valkyre di Macross, che sono fondamentalmente dei caccia trasformabili, con i loro 14 metri in conformazione robotica. Diciamo che la tendenza a ridurre le dimensioni è tipica del filone real robots, che tende a contenere le stazze per questioni di “realismo”, regola però non sempre rispettata come ad esempio accade con lo Psyco Gundam di ben 40 metri.

Sempre nei primi anni ’80 però abbiamo ancora dei buoni piazzamenti: anche se a scalo ridotto con Arbegas di 40 metri e Gotrinitron/Goshogun con i suoi rispettabili 50 metri, Golion/Voltron di 60 metri, un più ambizioso God Sigma di circa 68 metri e un torreggiante Baldios di 105 metri (con diadema) a pari merito con Ideon.

Nella seconda metà degli anni ’80 le produzioni robotiche rallentano, di rilevante abbiamo però nel 1988 Gunbuster, con i suoi ben 230 metri. Saltiamo quindi più avanti, fino alla metà degli anni ’90: la palma per la variabilità ce l’ha Evangelion. Infatti per ammissione degli stessi autori, a seconda della richiesta scenica, un EVA può misurare 40 metri come 220 (elementi della corazza compresi).

Ma, tra tutti Robot Giganti, quali sono gli estremi di gamma?
Per il più piccolo è difficile da identificare un valore minimo, visto che da un certo punto di vista anche un Cyborg può essere considerato un robot, poi ci sono gli esoscheletri che vanno dai due metri in su e altre vie di mezzo. Tra i robot classici forse, ma diciamo forse, il più piccolo potrebbe essere Astroganga che si attesta sugli 8 metri circa, o la porzione più piccola di Gordian che dovrebbe essere tra i 3 e i 5 metri.

Invece, per quanto riguarda i più grossi in assoluto, abbiamo risposte certe!
Andando per gradi: il robot Zearth di Bokurano (serie del 2007) arriva a 500 metri, SD-F1 (la fortezza super-dimensionale di Macross, o Robotech che dir si voglia) quando si commuta in robot arriva ai 1300 metri.
1300 metri è già una dimensione notevole, ma se non vi sembra abbastanza…
Saltando ai veri “estremi”, abbiamo Getter Emperor, che alla sua massima espansione raggiunge i 120.000 anni luce (ma continua a crescere), e con la palma della vittoria assoluta Gurren Lagann. L’altezza finale di questo si è calcolata anche una cifra in metri a 32 zeri. Zero più zero meno, ma vista la difficoltà di calcolo… Non male per un robot che in forma base misurerebbe “appena” una quindicina di metri!

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8 thoughts

    1. Leggi bene…ha scritto…..”SD-F1 (la fortezza super-dimensionale di Macross, o Robotech che dir si voglia) quando si commuta in robot arriva ai 1300 metri.”

  1. mmhhh, ma dove sono stati presi questi valori? Faccio un esempio: Astroganga viene dato per 8m di altezza, ma se guardate il cartone, o Charlie è alto 20cm, o non si spiega, visto che stava sempre appollaiato sulla spalla ed era più basso della testa di Astroganga..

    1. Esatto, sono misure che non hanno senso, ora poi che è uscito il modello di goldrake in edicola ci sarà un dato ‘reale’ che smentirà questi valori ‘ufficiali’; nello specifico il modello è alto 70 cm e il pilota al massimo 2 cm quindi facendo il confronto si arriva ad un’altezza reale di 68 m

  2. rettifico, ho finito ora il modello, il pilota, molto stilizzato, è alto circa 3 cm, qualcosa meno quindi facendo la proporzione con il personaggio ‘reale’, alto diciamo 180cm il robot risulta alto 42-45 m.

  3. Riprendo questo vecchio post per inserire tra gli esoscheletri e robot piccoli anche Tekkaman, a vedere le proporzioni Tra George e Pegas non dovrebbe superare i 3/4 metri! Cosa ne pensate?

  4. Danguard non è assolutamente 240 metri. Leviamo uno zero e ci siamo. Basta pensare che la cabina è in testa, cosa cambia rispetto ai Mazinga? Viceversa Banjo è nell’occhio di Daitan. Basta guardare gli episodi per rendersi conto che giammai è 240 metri.

  5. Vorrei sapere le altezze di Protzer, Delinger e Garvin…. Tenendo presente che so di per certo, essere alto 15 metri Garvin.

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